Da vedere

AREZZO


Note Generali



Arezzo
Piazza Grande (la piazza inclinata in primo piano), il retro e il campanile della chiesa di Santa Maria della Pieve (a sinistra), il Palazzo dei Tribunali (l'edificio chiaro al centro) e la Fraternita dei Laici (l'edificio più scuro a destra)
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Arezzo
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Arezzo è una città della Toscana, capoluogo della provincia omonima.

Da sapere:

Cenni geografici

Il comune di Arezzo è situato alla confluenza di tre delle quattro vallate che compongono la sua provincia: Casentino, Valdarno, Val di Chiana e Valtiberina. Il territorio del comune è molto ampio e vario: si passa dalla pianura che si apre sulla Val di Chiana e sull'Arno, alle colline, a Sud della città, a zone montuose, soprattutto ad Est.

Cenni storici

I primi indizi di presenza umana nel territorio risalgono a 150 000 a.C. Nel 1853 fu ritrovato in località Olmo una calotta cranica di un "Homo sapiens" riferibile alla cultura musteriana.
Arezzo sorse come lucumonia etrusca (a questo periodo risale la splendida Chimera di Arezzo) in una zona abitata già nella preistoria. In epoca romana la città ("Arretium"), specie all'inizio dell'età imperiale, divenne ricca e prospera. Nel 68 a.C. diede i natali a Gaio Cilnio Mecenate.
Nel III secolo d.C ad Arezzo si formano le prime comunità cristiane, la città è quindi tra le prime della Toscana a diventare sede vescovile.
Il VI secolo d.C vede la Toscana invasa dai Longobardi, che non risparmiarono Arezzo. Fu Carlo Magno a porre fine nel 774 alla dominazione Longobarda e a dare inizio a quella dei Franchi.
Dal 1052 in poi, in città, il potere temporale e religioso passò nelle mani del vescovo. Si creò la figura del vescovo-conte.Dal 1098 Arezzo diventa libero comune. Nel corso del Duecento sorgono nella parte più alta della collina numeroso edifici pubblici e case-torri; viene portata a termine la costruzione della prima grande basilica della città, la pieve S. Maria.
Il quattordicesimo secolo si apre con l'ascesa di Guido Tarlati, esponente ghibellino del potente casato dei Pietramala. Al conte-vescovo Guido Tarlati si deve un periodo di sviluppo territoriale,ricchezza a fioritura dell'arte. Alla morte del vescovo-conte avvenuta nel 1227, seguirà un periodo di decadenza, che, sfocerà nel 1384 con la perdita dell'indipendenza ed alla vendita della città a Firenze per 40 mila fiorini d'oro, pagate a rate.
Il quattrocento aretino è caratterizzato dalla figura di Piero della Francesca che a partire a dal 1452 realizza il ciclo della "Leggenda della Vera Croce" per la chiesa di San Francesco, da annoverare tra i capolavori assoluti dell'arte italiana ed universale.
Il cinquecento aretino è dominato dalla poliedrica figura di Giorgio Vasari (1511-1574): storiografo d'arte, pittore ed architetto. In questo secolo l'assetto urbano è profondamente modificato dalla realizzazione della nuova fortezza su progetto dei Sangallo e dalla distruzione della cittadella medievale e della vecchia cattedrale, distruzione voluta da Cosimo I de' Medici. Nel lungo periodo della dominazione fiorentina, prima sotto la Signoria Medicea poi sotto gli Asburgo-Lorena vede la città di Arezzo, al pari di gran parte della Toscana, declinare progressivamente sotto il profilo economico e culturale. In campo scientifico e letterario la città dà i natali a Andrea Cesalpino (botanico e medico), degni di nota sono i suoi studi sulla circolazione del sangue, e Francesco Redi (medico, naturalista e letterato).


Come orientarsi



1 Piazza Grande (Piazza Vasari). È una suggestiva piazza di forma trapezoidale che si apre nel cuore della città medievale su cui si affacciano alcuni caratteristici edifici medievali, tra cui l'imponente palazzo delle Logge, opera del Vasari. A giugno e settembre è cornice della Giostra del Saracino e ogni prima domenica del mese della Fiera Antiquaria.
  • Il parco del "Prato".
  • 2 Fortezza Medicea. Ecb copyright.svg 5 €. Simple icon time.svg Domenica 10:30. Notevole testimonianza dell'architettura militare cinquecentesca, si eleva alla sommità della città a 305 m di quota. Massiccia costruzione poligonale, l'attuale fortificazione fu realizzata su direzione di Antonio da Sangallo (il giovane) nel 1540. Eretta sopra l'area dell'antica cittadella, rasa al suolo per volere di Cosimo I de Medici primo granduca di Toscana. L'attuale fortezza inglobò buona parte del Forte precedente progettato da Antonio (il vecchio) e Guiliano da Sangallo. Oggi la fortezza Medicea di Arezzo è sede di scavi archeologici che testimoniano i 26 secoli di costante insediamento umano a partire da epoche pre-etrusche,passando per i romani, i longobardi, il medioevo, l'epoca granducale, Napoleone e la seconda guerra mondiale.
  • 3 Anfiteatro romano, Via F. Crispi. Realizzato tra la fine del I e l'inizio del II sec d.C. con blocchi in arenaria , laterizi e marmi presenta una forma ellittica, a due ordini di gradinate.L'asse maggiore misura 121 m; la capienza raggiungeva gli 8 mila spettatori.Ripetutamente saccheggiato, nel corso dei secoli è stato privato dei materiali più preziosi.Sui resti dell'emiciclo è stato costuito nel XVI sec il Monastero di S. Bernardo, oggi sede del Museo Archeologico
  • Chiese principali

    • 4 Duomo di Arezzo, Piazza del Duomo. Imponente costruzione gotica, avviata nel 1277. Il duomo domina con la sua mole la sommità della collina aretina, svettando su tutte le vedute della città.Il trecentesco portale romano-gotico del lato ds è fiancheggiato da due tronconi di colonna in porfido residuati da un edificio preesistente. L'interno è diviso in tre maestose navate da alti pilastri, che assieme agli archi ogivali conferiscono all'insieme un forte slancio ascensionale. Le cinquecentesche vetrate di Guillaume de Marcillat sono da annoverare tra le più belle d'Italia. Da segnalare , nella navata ds., il gotico sepolcro di Gregorio X. Sull'altare maggiore si erge l'Arca di S. Donato opera di artisti aretini, senesi e fiorentini del XVI sec. Nella navata sinistra il prezioso affresco di Piero della Francesca raffigurante la Maddalena ed il cenotafio di Guido Tarlati.L'ampia cappella della Madonna del Conforto opera della fine del settecento contiene terracotte robbiane.
    • 5 Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Via S. Maria delle Grazie 1. Splendido santuario tardo-gotico.
    • 6 Santa Maria della Pieve, Corso Italia 7. È la maggiore e più bella chiesa di Arezzo risalente al XII-XIII secolo con un imponente campanile detto delle cento buche. Sull'altare maggiore si trova il polittico di Pietro Lorenzetti.
    • 7 Basilica di San Francesco, Piazza San Francesco. Famosa per il ciclo di affreschi La leggenda della vera Croce di Piero della Francesca. Per accedere è necessario prenotare.
    • Chiesa di San Domenico. La chiesa al suo interno conserva il crocifisso ligneo dipinto da Cimabue.

    Musei

    • Museo Archeologico "Gaio Cilnio Mecenate, Via Margaritone 10. Nel museo è custodito il cratere di Euphonius, una delle maggiori testimonianze di ceramica attica. È possibile ammirare una crisografia di un volto maschile del II sec. d.C. che costituisce uno dei rari e più raffinati esempi di questa tecnica.
    • Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna, Via San Lorentino 8. 
    • Casa Museo di Ivan Bruschi, Corso Italia 14. 
    • 8 Casa Vasari, Via xx settembre 55. Ecb copyright.svg Intero: 4,00€; ridotto 2,00€. Simple icon time.svg Lun, Mer-Sab 9:00-19:00; Dom 9:00-13:00; Mar chiuso. La casa fu acquistata da Giorgio Vasari nel 1541, il quale provvide personalmente alle decorazioni pittoriche.
    • Casa del Petrarca, via dell'orto 28. L'attuale costruzione è sorta nel cinquecento sui resti di un edificio medioevale nel quale nacque il Petrarca nel 1304. L'edificio oggi è sede dell'accademia "Petrarca" di Lettere, Arti e Scienze.
    • Palazzo dei Priori. Costruito sulla sommità della collina del centro storico, in una zona dove hanno trovato sede le massime espressioni del potere civile, religioso e giudiziario. Eretto nel 1333, ha ospitato dal basso Medioevo ai giorni nostri le supreme magistrature cittadine. Il lato su via Ricasoli conserva le tracce più evidenti dell'originaria architettura trecentesca. La torre dell'orologio è visitabile.

    Eventi e feste

    • Giostra del Saracino. Rievocazione storica medievale, la Giostra si corre in Piazza Grande il penultimo sabato del mese di giugno (Giostra di San Donato) in notturna e la prima domenica del mese di settembre (Giostra di Settembre) nel pomeriggio. Le origini di questo esercizio di addestramento militare risalirebbero alla lotta sostenuta dalla cristianità per contenere l'avanzata militare; secondo alcuni storici i primi giochi sarebbero stati disputati attorno al 1200.
    • Fiera Antiquaria, Piazza Amintore Fanfani, 1 (ex Caserma Cadorna), +39 0575 377 475, fax: +39 0575 377 476, @ fieraantiquaria@comune.arezzo.it. Ecb copyright.svg Gratuito. Simple icon time.svg Ogni prima domenica del mese e sabato precedente. Nata nel 1968, la Fiera Antiquaria di Arezzo è la più antica e la più grande d'Italia. Si svolge nelle strade della città e in Piazza Grande. A settembre la Fiera è in concomitanza con la Giostra del Saracino ed, eccezionalmente, gli espositori si spostano dalla cornice di Piazza Grande con le sue Logge del Vasari, al Prato accanto alla meravigliosa Fortezza Medicea. 

    Acquisti

    Sono presenti numerosi e caratteristici negozi di antiquariato, specie all'interno del centro storico. 

    Piatti tipici

    Bistecca chianina, Acquacotta, Ribollita, Sanguinaccio, Scottiglia, Grifi, Baldino, Maccheroni al "sugo d'Ocio" (oca).

    DA WIKIPEDIA


    Monumenti e luoghi d'interesse


    Il Duomo

    Architetture religiose

    Chiese


    Logge del Vasari in Piazza Grande

    Monasteri

    Architetture militari

    Architetture civili


    Panoramica di Piazza Grande Arezzo

    Altre architetture

    Musei

    Eventi

    Manifestazioni e fiere

    Ogni prima domenica del mese e il sabato precedente si tiene per le vie del centro storico e in Piazza Grande, la "Fiera antiquaria", nata nel 1968 da un'idea dello storico antiquario aretino Ivan Bruschi.[18] Il 9, 10 e 11 settembre di ogni anno si tiene la "fiera di settembre" (Fiera del Mestolo).
    L'ultima settimana di agosto si svolge dal 1952 il Concorso polifonico Guido d'Arezzo, concorso internazionale dedicato a Guido Monaco al quale partecipano cori provenienti da tutto il mondo. Il concorso è una tappa del Gran premio europeo di canto corale che si svolge periodicamente ad Arezzo circa ogni sei anni.
    In autunno si svolge il Festival Internazionale "I Grandi Appuntamenti della Musica" organizzato dall'Ente Filarmonico Italiano con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il contributo dei principali enti territoriali.
    Nel 1987 si è svolta ad Arezzo la prima edizione di Arezzo Wave, manifestazione rock divenuta punto di riferimento in Italia per le nuove tendenze musicali, le nuove proposte internazionali e prestigioso trampolino di lancio per i gruppi emergenti. Il festival si è tenuto ad Arezzo fino al 2006 portando in città come ospiti Ben Harper, Dave Matthews Band, Moby, Sonic Youth, The Residents, David Byrne, Jon Spencer, Skin oltre a tutti gli italiani più interessanti e importanti. Dal 2007 il festival si è spostato da Arezzo divenendo Italia Wave e si è svolto a Firenze, Livorno, Lecce con ospiti Scissor Sisters, Mika, The Good the Bad and the Queen, Kaiser Chefs, The Raveonettes, Gnarls Barkley, Speed Caravan, Chemical Brothers. Nel 2012 il festival è ritornato nella città che gli ha dato i natali. Dal 2007 al 2011 si svolge ad Arezzo PLAY Arezzo Art Festival, manifestazione culturale sempre incentrata sulla musica rock. Tra gli artisti invitati vi sono i Negrita, Peter Gabriel, Lou Reed, Joan Baez, Ben Harper, Goran Bregović, Carmen Consoli, Max Gazzè, Peter Brook, Subsonica, Tracy Chapman e Patti Smith.

    Feste e ricorrenze

    Le feste proprie della città sono quelle del patrono San Donato, il 7 agosto e quella della Madonna del Conforto il 15 febbraio. Il 10 gennaio si festeggia il Beato Gregorio X, compatrono della città.

    Giostra del Saracino

    Nel quadro delle rievocazioni storiche, di cui il centro Italia è ricco, si colloca la Giostra del Saracino. Ripristinato in rievocazione storica nel 1931, la Giostra del Saracino si corre ad Arezzo nella Piazza Grande il terzo sabato di giugno in notturna e la prima domenica di settembre in edizione diurna. Nella giostra si sfidano i 4 quartieri della città: Quartiere di Porta del Foro, Quartiere di Porta Crucifera, Quartiere di Porta Sant'Andrea e il Quartiere di Porta Santo Spirito. Ogni cavaliere corre la lizza in base all'ordine stabilito dall'estrazione delle carriere, un rito che si svolge nella piazza del Comune una settimana prima della Giostra. Il cavaliere porta una lancia con la quale deve colpire il tabellone sostenuto dal buratto, una statua lignea rappresentate il Saraceno (da cui il nome). Il punteggio è compreso tra uno e cinque punti; ogni quartiere corre due volte finché, ricorrendo talvolta allo spareggio, un quartiere non predomina sugli altri.